Profumo di Provenza – Workshop 2018

A volte un workshop fotografico diventa un viaggio tra amici, amici veri, pronti ad affrontare tre giorni di quella fatica che alla fine sa regalare tante soddisfazioni.

Primo giorno

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Partiti alle 7.10 da Venezia, carichi di energie, tocchiamo terra francese prima delle 9.00, auto a noleggio e si parte per Manosque dove abbiamo prenotato l’albergo; lasciamo i bagagli e ci riposiamo un po’ prima di pranzare in un ristorantino del centro città. Ne approfittiamo per visitare il centro storico prima di salire in macchina e partire per il tour panoramico della piana di Valensole. Dopo circa mezz’ora d’auto iniziano a comparire all’orizzonte i primi campi di girasoli e lavanda in fiore! Ale Ale fermati per favore… La sorpresa e lo stupore sono palpabili e aumentano man mano che ci addentriamo nella piana. Facciamo alcune brevi soste nelle numerosissime piazzole a bordo strada fino a scegliere la location migliore per aspettare il tramonto.

La giornata è nostra! Possiamo tornare in albergo più che soddisfatti.

Secondo giorno

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Anche oggi la sveglia ci butta giù dal letto prestissimo e, più o meno verso le 5.00, assonnati, saliamo in macchina per percorrere nuovamente i 20 km circa che ci separano da Valensole.
La temperatura non proprio estiva e il profumo dei campi di lavanda ci risvegliano i sensi immediatamente; cavalletti pronti e inizia la ricerca dell’inquadratura migliore aspettando il sorgere del sole. Verso le 6.00 i primi raggi di luce iniziano a colorare i ciuffi più alti di lavanda, le api riprendono a saltare di fiore in fiore, la temperatura aumenta assieme alla voglia di fotografare.

Il sole prosegue nel suo lento cammino e la luce diventa sempre più intensa, un po’ come il nostro desiderio di fare colazione che ci riporta verso il centro di Valensole per un momento di relax con caffè e croissant.

Ci attende ancora una luuuunga giornata quindi rientriamo in hotel per darci una rinfrescata dopo di ché saliamo nuovamente in auto per raggiungere, in un’ora e mezza circa, la famosissima abbazia Cistercense di Senanque, uno dei luoghi più suggestivi dove ammirare la lavanda in fiore, a pochi chilometri dal centro urbano di Gordes.
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Questo luogo, fondato nel 1148 da San Bernardo, è ancora oggi abitato dai monaci bianchi, che vivono secondo la regola “Ora et labora” (“Prega e lavora”) trasmessa dal fondatore dell’ordine; oltre ad essere un luogo di culto, dove la pace ed il silenzio regnano sovrani, rappresenta anche uno scenario interessantissimo dal punto di vista fotografico, come testimoniato dalla presenza di numerosissimi fotografi.

Le visite seguono orari molto rigidi quindi, pagato il biglietto d’ingresso (7.50€), abbiamo atteso pazientemente che partisse il tour guidato (esclusivamente in francese) per poter accedere alla chiesa, al chiostro interno e alle sale principali del monastero.

Al termine della visita ci fermiamo a mangiare qualcosa in un ristorante nel centro di Gordes, una pausa più che meritata per recuperare le forze e continuare il workshop fotografico in uno dei luoghi più caratteristici di questa zona della Provenza: il sentiero dell’ocra nei pressi di Roussillon.

È un sentiero, nel cui centro spicca maestoso il massiccio del Luberon, interamente coperto da una polvere sottile e colorata, che da l’impressione di trovarsi in un vero e proprio paesaggio marziano.

La leggenda narra che la bella Sirmonde, sposa di Raymonde d’Avignone, si sia gettata dall’alto delle falesie per ricongiungersi al suo amato Guillaume de Cabestaing, ucciso dal marito in un impeto di gelosia e il suo sangue abbia tinto la terra di rosso.

Parcheggiamo l’auto poco distante dall’ingresso e ci immergiamo nella natura percorrendo il più lungo dei due sentieri (60 min.) che si snoda attraverso le antiche cave, ora immerse in un ambiente boschivo di aghifoglie. Il caldo del pomeriggio rallenta il passo ma non smorza la voglia di fotografare i fantastici contrasti di colore tra il rosso della terra, il verde della vegetazione e l’azzurro intenso del cielo.

All’uscita, i vestiti ma soprattutto le scarpe sono diventate di ogni sfumatura di rosso; ebbene si, in questa zona sono presenti ben 17 tonalità diverse di ocra, utilizzata già duemila anni fa dai romani per farne ceramiche smaltate e tornata alla ribalta tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento diventando l’“oro rosso” che ha fatto la fortuna di questa terra.

Stanchi ma contenti ritorniamo in albergo a rinfrescarci un po’ e a prepararci per l’ultima sessione fotografica del giorno, il momento tanto atteso, il tramonto in mezzo alla lavanda! Raggiungiamo uno dei posti più famosi dell’altopiano di Valensole e iniziamo a “spartirci” il terreno a colpi di cavalletto con gli altri fotografi; anche oggi la fortuna è stata dalla nostra parte e ci ha regalato degli splendidi colori per incorniciare le nostre foto.

Ormai il sole ha dato il suo spettacolo, anche l’ora blu sta per volgere al termine e, assieme agli altri fotografi, iniziamo a raccogliere l’attrezzatura prima di diventare la cena delle zanzare che iniziano ad essere sempre più numerose.

Cala la notte e la stanchezza si fa sentire sempre di più; è arrivato il momento di tornare in albergo a dormire e recuperare le forze perché anche l’indomani la sveglia avrebbe suonato molto presto.

Terzo giorno

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Si lo so, la domenica si dorme ma noi no!!! Nonostante le poche ore di sonno, alle 6 del mattino siamo già tutti in prima linea per immortalare la lavanda alle prime luci del giorno, del nostro ultimo giorno in Provenza. Ogni istante è uno scatto da non perdere, un momento regalato da godere fino in fondo, il ricordo di un bellissimo viaggio che porteremo sempre con noi.



.Ci concediamo qualche minuto in più per la colazione e per un po’ di shopping nel piccolo centro di Valensole, poi si riprende a fotografare!!! Forza ragazzi! Ultima tappa nei primi campi che, solo due giorni prima, ci hanno accolto al nostro arrivo.

Ad attirare la nostra attenzione non c’erano solo girasoli e lavanda ma diversi soggetti che si prestavano, più o meno consapevolmente, a farsi fotografare da noi oltre che dai loro fotografi. L’occasione è troppo ghiotta per non approfittarne!!!


A questo punto la nostra avventura sta per concludersi, ritorniamo in albergo, prepariamo le valige e, dopo un veloce tour nel centro di Manosque, ripartiamo verso Marsiglia dove ci attende il volo per tornare in Italia.

Grazie a tutti per aver partecipato a questo viaggio fotografico! Vi aspetto nel 2019 per un’altra avventura…